Interessanti i dati che emergono da uno studio fatto dalla Ficom Leisure. Non sembra esserci una ripresa negli investimenti nel settore del gioco. Dati interessanti riguardano l'online in controtendenza. Andiamo ad analizzare i risultati di questa ricerca.
Il dato principale messo in risalto dallo studio è -23,5%, la percentuale di investimenti persi, quantificati in 32 milioni di euro dal 2014 al 2012. Infatti, la differenza è meno marcata tra 2014 (101 milioni di euro) e 2013 (105 milioni di euro).
La metà di questi investimenti va sui giochi online (44%), seguiti da lotterie e scommesse quasi alla pari (25% e 24%). Il resto della raccolta non ha voci in doppia cifra e si divide tra Casinò e Slot, oltre le campagne istituzionali.
I due obiettivi principali degli investimenti sono la televisione, la metà della raccolta totale, ed internet con il 34%. Curioso il caso del web, l'unico che mostra segnali in controtendenza rispetto al quadro generale. Negli ultimi anni gli investimenti sono passati dai 21 milioni del 2012, ai 34 milioni del 2014, segnando un interessante +62% in due anni.
La TV segna un -32% nel biennio 2012-2014, nonostante risulti il media preferito per gli investimenti. Il calo più vistoso riguarda i giornali, dove gli investimenti sono passati dai 15 milioni del 2012 ai 6 milioni dello scorso anno, realizzando un pesante -60%.
In conclusione, nonostante il difficile economico, tutte le aziende del settore vedono l'investimento pubblicitario come l'unica via maestra per garantire la sopravvivenza del proprio brand, specie chi non ha il supporto delle reti fisiche. Si tratta di risultati che andrebbero posti al vaglio di chi in parlamento, in questi giorni, discute proprio sull'argomento.
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