Forse molti lettori di CasinoItaliaWeb non sono a conoscenza che a settembre si distuterà in parlamento una proposta di legge che propone di vietare la pubblicita' in tutte le sue forme, televisiva, radio, web di tutti i giochi d'azzardo con vincite in denaro.
Dagli studi fatti nel Regno Unito ed in Italia si è determinato che la pubblicità dei giochi online non provoca l'aumentare del gioco compulsivo, nè quello dei minori. Un punto a favore per tutte le società italiane del settore, impegnate ad evitare lo spettro del divieto totale di pubblicità. Notizie incoraggianti arrivano da Sistema Gioco Italia, la Federazione dove convogliano gli interessi di tutti gli operatori del gioco online legale in Italia.
A dare manforte, alla ricerca condotta da Nomisma quest'anno, dove è risultato che solo il 4% dei ragazzi tra i 14 ed i 19 anni ha risposto che ha cominciato a giocare per la pubblicità vista, si è aggiunto il risultato di una ricerca condotta nel Regno Unito, dove ad un aumento della pubblicità non si è verificato un aumento nel numero delle persone a rischio.
Questi risultati sono un punto di forza per tutti gli operatori, che vogliono continuare a pubblicizzare la propria offerta, contro la politica nemica del gioco, che fa del divieto totale di pubblicità il principio cardine nelle varie proposte in parlamento.
Sistema Gioco Italia punta sul fatto che imporre il divieto sugli operatori legali, per assurdo, darebbe la possibilità a quelli illegali di potersi mettersi facilmente in evidenza. A questo si aggiunge, che oltre la metà dell'investimento pubblicitario è fatto dai concessionari online, che occupano solo il 4% della spesa del gioco legale in Italia.
Per questo gli operatori sono disposti ad aprire un tavolo di confronto con le forze politiche, pronti a valutare qualsiasi iniziativa che non parta però dal divieto assoluto di pubblicità.