Continua il viaggo di CasinoItaliaWeb alla scoperta delle origini dei più famosi giochi da casinò. Stavolta tocca ai dadi, strumenti oggi di uso comune, che un tempo venivano adoperati per scopi molto diversi rispetto a quelli a cui siamo abituati…
Continua il viaggo di CasinoItaliaWeb alla scoperta delle origini dei più famosi giochi da casinò. Stavolta tocca ai dadi, strumenti oggi di uso comune, che un tempo venivano adoperati per scopi molto diversi rispetto a quelli a cui siamo abituati…
Continua il viaggo di CasinoItaliaWeb alla scoperta delle origini dei più famosi giochi da casinò. Stavolta tocca ai dadi, strumenti oggi di uso comune, che un tempo venivano adoperati per scopi molto diversi rispetto a quelli a cui siamo abituati…
Anche chi non ama i giochi da casinò online sa cosa sono i dadi. Questi strumenti vengono usati non solo nell’ambito del gambling, ma anche in moltissime forme di intrattenimento ludico: basti pensare ai giochi in scatola, che quasi tutti prevedono il loro utilizzo, o il famosissimo gioco di ruolo “Dungeons&Dragons”, che ha allietato pomeriggi e serate di milioni di ragazzi in tutto il mondo.
Il tavolo da gioco dei moderni dadi, o craps
Ma il dado in sé, oggetto oggi di uso comune, ha una storia millenaria e affascinante alle spalle. L’origine del termine moderno, dado appunto, la si deve ai francesi. Più precisamente deriva dalla parola “dè”, cioè “qualcosa che viene dato”. Come sappiamo, però, il dado è nettamente più antico della stessa lingua francese.
Sì, perché in origine il dado veniva usato come oggetto, tra i tanti, adibito alla predizione del futuro, ma anche come gioco d’abilità. Alcuni esemplari di dadi, infatti, sono stati ritrovati in alcune tombe degli Antichi Egizi. Sembra che il dado sia l’evoluzione di un osso umano dalla forma simile, l’astragalo, e che venisse utilizzato per adoperare l’arte della divinazione. Ulteriori testimonianze dell’utilizzo dei dadi provengono anche dai testi della cultura indiana.
Addirittura il gioco dei dadi viene menzionato nella Bibbia, più precisamente nel Salmo 22. Viene descritto come un gioco molto comune tra la gente più povera e più debole, che naturalmente non lo utilizzava come strumento d’azzardo, ma solo di svago.
Il gioco dei dadi ritratto su un vaso dell'Antica Grecia
Furono i Greci i primi a usare i dadi come strumento di gioco d’azzardo, immediatamente copiati dai Romani. Basti pensare alla famosa frase pronunciata da Giulio Cesare, “alea iacta est” (“il dado è tratto”), uno dei condottieri romani più celebri. Nell’Antica Roma, il gioco dei dadi venne talmente apprezzato che addirittura vennero promulgate delle leggi per regolamentarne l’utilizzo.
Il gioco dei dadi come lo conosciamo noi, però, come detto lo si deve ai francesi. Fu Bernard Xavier Philippe de Marigny de Mandeville che prese un gioco popolarissimo già dall’epoca delle Crociate e lo portò negli Stati Uniti, facendolo diventare uno dei capisaldi dei casinò, online e non, di tutto il mondo.
Vieni a commentare questo e altri articoli sul nostro forum!
Scritto da CIW Staff