I gestori di bar, esercizi commerciali e ovviamente sale giochi, in Lombardia, dovranno seguire corsi di formazione obbligatori sui rischi del gioco d’azzardo compulsivo. Ovviamente a pagamento.
I gestori di bar, esercizi commerciali e ovviamente sale giochi, in Lombardia, dovranno seguire corsi di formazione obbligatori sui rischi del gioco d’azzardo compulsivo. Ovviamente a pagamento.
I gestori di bar, esercizi commerciali e ovviamente sale giochi, in Lombardia, dovranno seguire corsi di formazione obbligatori sui rischi del gioco d’azzardo compulsivo. Ovviamente a pagamento.
Molti di loro hanno ormai dimenticato il suono della campanella, talmente tanti sono gli anni passati dall’ultima volta che hanno messo piede in un’aula. Non dovranno tirare fuori dall’armadio il grembiulino che usavano da piccoli – anche perché ormai non gli ci starebbe dentro più nemmeno una gamba – ma per molti titolari di bar, sale giochi ed esercizi commerciali in genere, è tempo di tornare a scuola.
A scuola di cosa? Di gioco d’azzardo compulsivo. La decisione è arrivata dalla Regione Lombardia, che ha stabilito come chiunque voglia ospitare una VLT o una newslot nel proprio locale, dovrà seguire un corso di formazione obbligatoria. Dice: sarà almeno gratuito, no? Macché. Costerà almeno un centinaio di euro.
Non si sanno ancora tempistiche, modalità e argomenti specifici, però – guardacaso – si sa già che il corso sarà a pagamento. Sebbene sia lodevole l’iniziativa di informare i gestori su come affrontare eventuali problemi legati alla ludopatia, la sensazione è che sia semplicemente un altro modo per fare cassa.
Le uniche informazioni a riguardo sono queste: il corso sarà formato da quattro incontri da 60 minuti ciascuno. Praticamente si paga 25 euro l’ora per il privilegio di sapere che se un cliente passa mezza giornata davanti alla macchinetta forse non va bene e che forse è il caso di intervenire. Forse, forse, sarebbe il caso di affrontare l’argomento in maniera un po’ più seria e consapevole.