Ci sono voluti praticamente 30 mesi, ma alla fine anche le videolottery verranno assoggettate alla cosiddetta tassa sulla fortuna. I terminali sono stati adeguati: si comincia dal prossimo 31 luglio.
Ci sono voluti praticamente 30 mesi, ma alla fine anche le videolottery verranno assoggettate alla cosiddetta tassa sulla fortuna. I terminali sono stati adeguati: si comincia dal prossimo 31 luglio.
Ci sono voluti praticamente 30 mesi, ma alla fine anche le videolottery verranno assoggettate alla cosiddetta tassa sulla fortuna. I terminali sono stati adeguati: si comincia dal prossimo 31 luglio.
Con giusto un paio d’anni e mezzo di preavviso, la tassa sulla fortuna verrà ‘attivata’ anche sulle videolottery. Succederà a partire da giovedì 31 luglio, come stabilito dal decreto emanato lo scorso 6 giugno dai Monopoli di Stato. Una storia, quella della tassa sulla fortuna e le videolottery, che parte da lontano.
Era infatti l’inizio dal 2012 quando il governo si inventa una nuova tassa, pari al 6% sulla parte eccedente i 500 euro di vincita ottenuti grazie a gratta e vinci, giochi a totalizzatore numerico (Lotto, SuperEnalotto e così via) e videolottery. Peccato che si scoprì ben presto come le vlt non fossero omologate per tutto ciò.
Ne è nato un periodo piuttosto lungo in cui sono stati effettuati tutti gli adeguamenti tecnici del caso. Si è anche dovuta aspettare la sentenza della Corte Costituzionale, chiamata a stabilire se il prelievo fosse legittimo o meno. Sentenza arrivata il 16 luglio, dunque come stabilito dai Monopoli dopo due settimane dalla sentenza si parte.
D’ora in avanti, anche le vlt saranno in grado di trattenere le vincite dei giocatori (naturalmente stando ai parametri di cui sopra). Poi toccherà al concessionario, ogni mese, versare l’importo dovuto all’Erario e inviare un report contenente le cifre lorde delle vincite superiori a 500 euro, l’ammontare dell’addizionale complessivo e quello delle vincite nette.