Il Governo sta lavorando su un doppio binario: da una parte il disegno di legge sulla ludopatia, dall’altra il decreto delegato sui giochi. Non si corre il rischio di sovrapporre troppo i temi?
Il Governo sta lavorando su un doppio binario: da una parte il disegno di legge sulla ludopatia, dall’altra il decreto delegato sui giochi. Non si corre il rischio di sovrapporre troppo i temi?
Il Governo sta lavorando su un doppio binario: da una parte il disegno di legge sulla ludopatia, dall’altra il decreto delegato sui giochi. Non si corre il rischio di sovrapporre troppo i temi?
Sono mesi intensi quelli che attendono il settore dei giochi in Italia, con una doppia riforma che rischia di creare più confusione e problemi di quanti ne intende risolvere. Sì, perché in esame non c’è soltanto il disegno di legge sul gioco compulsivo (il ddl ludopatia di cui abbiamo parlato già molte volte), ma anche il decreto delegato sui giochi.
È quanto emerge dallee perole del sottosegretario all’Economia con delega ai giochi, Giovanni Legnini, che come riporta Agimeg ha partecipato a un congresso in quel di Roma. Legnini ha sottolineato proprio il rischio che ddl ludopatia e decreto sui giochi possano in qualche modo sovrapporsi, suggerendo però una soluzione.
Secondo Legnini, infatti, dal ddl ludopatia andrebbe stralciata tutta la parte che riguarda le norme e i regolamenti, che sarebbe contenuta solo nel decreto dei giochi, lasciando però tutto il discorso legato agli aspetti sociali. Secondo Legnini, inoltre, le risorse non andrebbero prese dalle casse dello Stato, ma andrebbero trovate entro i termini della riforma stessa (quindi rivedendo la fiscalità).
Infine, Legnini è dell’opinione che il ddl ludopatia sia di fondamentale importanza: un approccio troppo leggero sulla riduzione del numero delle sale da gioco rischia di essere inutile, mentre uno troppo pesante rischia di essere controproducente e di restituire il settore in mano alla criminalità.