Prosegue senza sosta l’analisi delle varie commissioni preposte al disegno di legge sul gioco d’azzardo compulsivo. Commissione Cultura e Commissione Ambiente hanno richiesto alcune modifiche.
Prosegue senza sosta l’analisi delle varie commissioni preposte al disegno di legge sul gioco d’azzardo compulsivo. Commissione Cultura e Commissione Ambiente hanno richiesto alcune modifiche.
Prosegue senza sosta l’analisi delle varie commissioni preposte al disegno di legge sul gioco d’azzardo compulsivo. Commissione Cultura e Commissione Ambiente hanno richiesto alcune modifiche.
Dopo il colpo di scena di qualche giorno fa, con la mancata introduzione della ludopatia tra i Livelli Essenziali di Assistenza, torniamo a parlare del disegno di legge sul gioco patologico, la cui alacre discussione sta continuando nelle varie commissioni preposte della Camera. E le modifiche richieste non mancano.
La Commissione Cultura, ad esempio, pur avendo espresso un parere positivo sul disegno di legge, ha posto alcuni paletti. In primis, la Commissione Affari Sociali dovrà modificare il testo in modo da inserire la “realizzazione di campagne di prevenzione da indirizzare in modo specifico agli anziani e ai minori“.
Viene richiesto di “modificare il testo al fine di prevedere la realizzazione di un’attività sistematica di informazione sul gioco d’azzardo in tutti i suoi aspetti, in particolare per quanto riguarda le motivazioni, le reali possibilità di vincita e i rischi di dipendenza, da realizzare attraverso una specifica formazione dei docenti e l’inserimento di tali temi nei curricoli scolastici”.
Infine, la Commissione Cultura ha proposto di alzare di due milioni di euro la “spesa di due milioni di euro prevista in materia di informazione ed educazione sui fattori di rischio del gioco d’azzardo di cui all’articolo 8”. Anche la Commissione Ambiente sta valutando il ddl e tramite il suo presidente ha chiesto di inserire indicazioni per i singoli comuni rispetto alla questione della distanza delle sale giochi dai luoghi sensibili.