Accolto dal comitato ristretto della Commissione Affari Sociali il suggerimento del Movimento 5 Stelle: il fondo anti-ludopatia sale da 23 a 200 milioni di euro. I soldi dai ricavi del settore dei giochi.
Accolto dal comitato ristretto della Commissione Affari Sociali il suggerimento del Movimento 5 Stelle: il fondo anti-ludopatia sale da 23 a 200 milioni di euro. I soldi dai ricavi del settore dei giochi.
Accolto dal comitato ristretto della Commissione Affari Sociali il suggerimento del Movimento 5 Stelle: il fondo anti-ludopatia sale da 23 a 200 milioni di euro. I soldi dai ricavi del settore dei giochi.
Prosegue senza sosta il lavoro della Commissione Affari Sociali, che in queste settimane – tra le altre cose – si sta occupando del disegno di legge sulla ludopatia. Abbiamo visto nei giorni scorsi come siano stati apportati molti emendamenti; uno però è stato ritirato a favore di una revisione del fondo anti-ludopatia.
Parliamo dell’emendamento che fissava in 23 milioni di euro la cifra da destinare alla prevenzione e alla cura di tutto ciò che ruota attorno alla sindrome da gioco d’azzardo compulsivo. L’emendamento all’articolo 12 del testo unificato sul GAP, su richiesta del Movimento 5 Stelle, è ormai soltanto un mero ricordo.
Bene, il fondo in questione, che servirà come detto non solo per opere di prevenzione, ma anche e soprattutto per seguire i giocatori affetti da ludopatia nel loro percorso di recupero, è stato aumentato a 200 milioni di euro. Soddisfazione da parte del Movimento 5 Stelle, come hanno affermato i deputati a caldo.
Ma come verranno trovati i soldi per permettere che il fondo passi in un colpo solo da 23 a 200 milioni di euro? “La copertura è garantita sottraendo lo 0,5% ai ricavi ottenuti in tutta la filiera del gioco”. Una decisione che di certo è destinata a trascinarsi dietro molte polemiche, visto il momento difficile che sta attraversando il settore.