Il bando di gara è andato deserto e il Casinò di Venezia si ritrova ancora senza un nuovo gestore. Gruppi interessati ce ne sarebbero, ma a questo punto è probabile un nuovo bando con una base d’asta più bassa.
Il bando di gara è andato deserto e il Casinò di Venezia si ritrova ancora senza un nuovo gestore. Gruppi interessati ce ne sarebbero, ma a questo punto è probabile un nuovo bando con una base d’asta più bassa.
Il bando di gara è andato deserto e il Casinò di Venezia si ritrova ancora senza un nuovo gestore. Gruppi interessati ce ne sarebbero, ma a questo punto è probabile un nuovo bando con una base d’asta più bassa.
Come abbiamo visto qualche giorno fa, allo scadere del bando di concorso di venerdì 18 aprile, nessuna offerta di gestione trentennale del Casinò di Venezia è pervenuta. Un’eventualità che – in realtà – si era fatta sempre più concreta all’approcciarsi della data, ma che comunque non scoraggia il Comune, sicuro di trovare un nuovo gestore.
Sì, ma come? E chi? Sul come, nei giorni scorsi si era paventata l’ipotesi di ricorrere a una trattativa privata, processo che avrebbe dovuto passare prima per il consiglio comunale e poi di nuovo per il Ministero degli Interni. Invece il sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, ha assicurato che ci sarà un nuovo bando di gara pubblico.
Per quanto riguarda chi potrebbe gestire il Casinò di Venezia per i prossimi trent’anni, oltre agli americani di Caesars Entertainment e ai cinesi del gruppo Paradise, il nome nuovo è quello degli sloveni del Gruppo Hit, che sono usciti allo scoperto annunciando anche la compartecipazione di un altro investitore europeo.
Molto probabilmente, il prossimo bando di gara sarà rivisto economicamente verso il basso, onde evitare una seconda fumata nera. Sembra che possa essere sensibilmente ridotta la caparra da 140 milioni di euro, mentre dovrebbe essere eliminata la fidejussione di 30. Inoltre, probabilmente verrà abbassata anche la quota di 11 milioni annui da pagare al Comune.