Buon inizio dell’anno per il settore dei giochi in Italia, situazione che si ripercuote ovviamente anche per quanto riguarda le tasse: nelle casse dello stato sono finiti 1,012 miliardi di euro.
Buon inizio dell’anno per il settore dei giochi in Italia, situazione che si ripercuote ovviamente anche per quanto riguarda le tasse: nelle casse dello stato sono finiti 1,012 miliardi di euro.
Buon inizio dell’anno per il settore dei giochi in Italia, situazione che si ripercuote ovviamente anche per quanto riguarda le tasse: nelle casse dello stato sono finiti 1,012 miliardi di euro.
Se l’anno è cominciato decisamente bene per i casinò italiani, si può dire lo stesso per quanto riguarda i proventi su cui lo Stato può contare in materia di gambling. Il settore dei giochi evidentemente è tornato a godere di buona salute, nonostante i problemi derivanti soprattutto dalla crisi del poker online.
Nel primo mese del nuovo anno, infatti, le imposte dirette e indirette hanno sfondato il muro del miliardo di euro, arrivando a 1,012: si tratta di un miglioramento di circa 13 milioni di euro, ovvero dell’1,3%. Limitandoci alle imposte indirette, il settore del gioco è arrivato a 988 milioni di euro, per un miglioramento identico a quello generale: +13 milioni e +1,3%.
Notizie meno buone, invece, per quanto riguarda il gettito di tutto il 2013, anche se questa non è certo una novità, visti i problemi avuti dal settore l’anno scorso: nelle casse dello stato sono finiti circa 13 miliardi di euro, lo 0,2% in meno (pari a 26 milioni di euro) rispetto all’anno fiscale precedente.
Tuttavia se si considerano solo le imposte indirette, la situazione si ribalta: con 12,6 miliardi di euro, il 2013 ha fatto meglio del 2012 di circa lo 0,5%, cioè 68 milioni di euro. Chissà se il 2014 farà segnare un saldo positivo sia nelle imposte dirette che in quelle indirette.