La Global Betting and Gaming Consultants ha emesso previsioni che parlano di un aumento dell’1,7% del mercato del gioco terrestre, e del 6% per quanto riguarda il gioco d’azzardo online.
La Global Betting and Gaming Consultants ha emesso previsioni che parlano di un aumento dell’1,7% del mercato del gioco terrestre, e del 6% per quanto riguarda il gioco d’azzardo online.
La Global Betting and Gaming Consultants ha emesso previsioni che parlano di un aumento dell’1,7% del mercato del gioco terrestre, e del 6% per quanto riguarda il gioco d’azzardo online.
Dicembre, tempo di bilanci. Anche per quanto riguarda il settore dei giochi d’azzardo in Europa. A rilasciare i dati sulle previsioni per il 2013 ci ha pensato la GBGC (Global Betting and Gaming Consultants), secondo la quale il volume d’affari, quest’anno, crescerà soltanto dell’1,7%. Un tasso molto basso rispetto a quanto eravamo abituati, colpa naturalmente della crisi economica.
90 miliardi di euro, a conti fatti, è il volume dei ricavi che il mercato del gambling terrestre può aspettarsi. Un po’ a sorpresa, sono andate male le slot machine, che dovrebbero perdere circa lo 0,5%, mentre si sono riprese le lotterie (+0,5%). Probabilmente i consumatori hanno deciso di tentare il colpo della vita, puntando su pronostici difficili da realizzare, ma che possono far vincere premi enormi.
I paesi che si sono comportati peggio sono stati invece, com’era lecito attendersi, Grecia e Spagna. La penisola ellenica passerà dai 2,1 miliardi di euro del 2008 agli 1,2 di quest’anno. Gli iberici, invece, nel giro di cinque anni sono passati da 10,2 a 8 miliardi di euro. L’Italia dovrebbe limitare i danni, complice i buoni risultati di almeno tre casinò nella seconda metà dell’anno.
Per quanto riguarda invece il gioco d’azzardo online, le cose vanno un pochino meglio: quest’anno la crescita dovrebbe assestarsi sul 6%, con il 57% dei ricavi che arriverà dagli operatori autorizzati (il 2% in più rispetto al 2012). È ancora fortissima la concorrenza degli operatori offshore; che il sistema di licenze, adottato da molti paesi, non sia poi così efficace?