Per la prima volta dal 2004, il settore dei giochi chiuderà l’anno in perdita sia dal punto di vista della raccolta che dal punto di vista della spesa. Poker online e casinò online stabili, bene Lotto e 10eLotto.
Per la prima volta dal 2004, il settore dei giochi chiuderà l’anno in perdita sia dal punto di vista della raccolta che dal punto di vista della spesa. Poker online e casinò online stabili, bene Lotto e 10eLotto.
Per la prima volta dal 2004, il settore dei giochi chiuderà l’anno in perdita sia dal punto di vista della raccolta che dal punto di vista della spesa. Poker online e casinò online stabili, bene Lotto e 10eLotto.
Ve lo avevamo già anticipato ieri, quando abbiamo parlato delle entrate tributarie, e oggi arriva la conferma: il settore dei giochi chiuderà l’anno in perdita rispetto al 2012. Non era mai successo da quando, ormai nove anni fa, il mercato del gambling è stasto liberalizzato. Ma entriamo nel dettaglio di spesa e raccolta, oltre che dei vari sotto-settori.
Cominciamo proprio dalla raccolta, che come riporta Agimeg è pari a 85,4 miliardi di euro, il 2,5% circa in meno (2,1 miliardi) rispetto all’anno scorso. È invece del 4% il calo relativo alla spesa, che dai 17,4 miliardi del 2012 scende a 16,7. In totale, le vincite degli italiani nel 2013 dovrebbero essere dunque pari a circa 68,8 miliardi di euro.
Nonostante la crisi che sta attraversando il poker online, l’accoppiata poker-giochi da casinò online riesce comunque a cavarsela, grazie soprattutto a questi ultimi: la spesa nel 2013 ammonta a circa 550 milioni di euro, più o meno come dodici mesi fa. Bene invece Lotto e 10eLotto, unici a migliorare i propri risultati: +2% e 6,3 miliardi di giocate.
Tracollo per giochi numerici a totalizzatore, come il Superenalotto, che perdono il 22% (1,4 miliardi di euro), e per le scommesse ippiche, calate del 16,5% (850 milioni). Male anche il bingo, che perde il 15,5% (1,5 miliardi). Stupisce il calo dell’8% delle newslot (25,1 miliardi), meno quello delle scommesse sportive (-5,5%, 3,8 miliardi) e quello delle lotterie (-1,2%, 9,6 miliardi).