Nel bollettino sulle entrate fiscali dei primi dieci mesi del 2013, si evince come sostanzialmente i dati siano invariati, anche per quanto riguarda il settore dei giochi, trainato quest’ultimo da slot e VLT.
Nel bollettino sulle entrate fiscali dei primi dieci mesi del 2013, si evince come sostanzialmente i dati siano invariati, anche per quanto riguarda il settore dei giochi, trainato quest’ultimo da slot e VLT.
Nel bollettino sulle entrate fiscali dei primi dieci mesi del 2013, si evince come sostanzialmente i dati siano invariati, anche per quanto riguarda il settore dei giochi, trainato quest’ultimo da slot e VLT.
Il Ministero dell’Economia ha divulgato il bollettino sulle entrate tributarie, relativo al periodo che va da gennaio a ottobre di quest’anno. Nei primi dieci mesi del 2013, le casse dello Stato hanno ricevuto un totale di 321.734 milioni di euro, una cifra sostanzialmente identica a quella dell’anno scorso (0,3% in meno). Più pesante il calo del gettito IVA: -3,9%.
Questo il dato generale, mentre quello che naturalmente più ci interessa in questa sede è quello riguardante il settore dei giochi. Il totale incassato dallo Stato per le imposte dirette e indirette ha toccato quota 10.766 milioni di euro, lo 0,5% in più rispetto a gennaio-ottobre 2012. Le sole imposte dirette, invece, sono cresciute dell’1%.
Se ci fermassimo a questi numeri, potremmo pensare che le difficoltà palesate dagli operatori del gioco in Italia non siano veritiere. Tuttavia, sebbene il gettito fiscale sia aumentato, la spesa degli italiani è invece diminuita: ed è proprio questo il dato più significativo, perché indica la contrazione di un mercato che, fino a qualche tempo fa, non aveva ancora risentito delle crisi.
Tra l’altro, a salvare le cifre anche dal punto di vista fiscale ci hanno pensato praticamente da soli gli apparecchi da intrattenimento (slot machine e VLT), che con 3.485 milioni di euro hanno aumentato le entrate tributarie di più di 8 punti percentuale rispetto ai primi dieci mesi del 2012.