In Italia ci sono soltanto quattro casinò e tutti situati al Nord e in zone di confine: Sanremo, Venezia, Campione e Sain Vincent, mentre nel resto d’Europa i casinò live sono moltissimi. Perchè questa scelta statale? E siamo sicuri che faccia bene al nostro Paese?
In Italia il codice penale ha una legislazione abbastanza lacunosa per quello che riguarda il gioco d’azzardo e i casinò live e ad oggi sono soltanto quattro proprio perchè solo li è stato autorizzato lo sfruttamento legale del gioco d’azzardo. I nostri quattro casinò sono tutti situati al nord Italia, tagliando fuori di fatto tutti i giocatori del centro e del sud.
La loro posizione non è casuale, infatti hanno in comune il fatto di esser in luoghi di confine (come Sanremo e Saint Vincent) o nelle vicinanze di Slovenia e Croazia (Venezia) o addirittura in un exclave in territorio svizzero (Campione).
Per questi fattori molti anni fa è stata concessa una deroga speciale costantmente rinnovata con la giustificazione di fermare i flussi di giocatori diretti oltre frontiera e di consentire lo sviluppo di zone che al tempo erano considerate in depressione economica.
Ad oggi queste motivazioni ci sembrano alquanto anacronistiche, ed è quantomeno singolare che nonostante vengano presentate più o meno regolarmente proposte per aprire nuovi casinò, i governi sia di sinistra che di destra fino ad oggi non abbiano fatto niente.
La corte costituzionale ha più volte chiesto regole certe per regolamentare i casinò, e le associazioni nazionali per il turismo da anni chiedono di sfruttare i casinò aprendone uno per regione nei luoghi più turistici per rilanciare l’economia.
Proposte che fino ad ora sono finite nel vuoto, ed i vari governi con questa politica non hanno fatto altro che favorire il gioco non controllato e illegale, rinunciando anche a posti di lavoro e occupazione che i casinò potrebbero creare nella nostra penisola (pesante ad un casinò in riviera romagnola o a Cortina o in altri posti turistici…)
Da anni negli stati limitrofi come la Slovenia, la Svizzera o la Francia una politica di liberalizzazione e leggi più permissive hanno portato ad apertura di molti casinò con tutti i benefici economici e turistici che ne sono derivati. Perchè non farlo anche in Italia, pittosto di vedere mille mini casino’ aperti da tutta la penisola, molti dei quali magari senza neppure le minime garanzie richieste dalla legge?