Il blackjack fa parte della famiglia del gioco d’azzardo ed è tra i più famosi giochi da tavolo: riserva però alcune curiosità e vicende che forse non sai, a partire da quello che è il suo nome.
Sulla bocca di tutti dopo l’esplosione dei casinò in America col nome di “blackjack” questo gioco di carte è anche noto ai più con il nome di “ventuno”.
Prende il nome probabilmente dall’Europa, precisamente tra la Spagna e la Francia quando questo gioco si diffuse con il nome di “ventiuna” o “vingt-et–un intorno al 1600.
Ma come funziona? E perché proprio 21?
L’obiettivo del gioco è quello di ottenere un punteggio migliore del dealer avvicinandosi il più possibile al punteggio di 21 senza però superarlo.
Le regole del blackjack si possono apprendere in pochi minuti. Tuttavia, a seconda della variante che stai giocando, le regole del tavolo e le opzioni possono cambiare.
Tra le menzioni più significative di questo gioco c’è sicuramente il cinema, con diverse famose pellicole ambientate proprio al tavolo verde.
Il binomio cinema-casinò:
ne è l’esempio il film “21 blackjack” basato su una storia realmente accaduta.
Raccontata dal libro Bringing Down the House, di Ben Mezrich che narra la storia di alcuni studenti del MIT che sbancarono i casinò giocando appunto a blackjack.
Ha inoltre fatto la sua comparsa in numerose opere come libri e videogiochi, e continua a godere di enorme popolarità anche grazie alla sua diffusione su applicazioni mobili.
Vi è poi chi, spinto dalla curiosità e passione per il blackjack, ha pubblicato diverse guide per imparare a giocare o studiare la disciplina: il libro “Beat the Dealer”, è tra i più letti nel suo genere.
Che dire invece dell’arte?
Il dipinto di Remo Squillantini intitolato proprio “Blackjack” è il primo dedicato a questo gioco, in cui il pittore raffigura un gruppo di persone sedute intorno a un tavolo con due carte scoperte davanti.
Da sempre sono un grande amante dei giochi da casinò. Preferisco la roulette, ma mi piacciono molto anche i giochi di carte.
Nel tempo libero amo viaggiare e andare al cinema.
