I casinò aperti in Italia sono attualmente solo tre. San Remo in Liguria, Saint Vincent in Valle d’Aosta, Venezia in Veneto e dovrebbe riaprire a breve anche il casinò di Campione d’Italia in Lombardia, chiuso per fallimento negli anni scorsi.
Ma molti nostri lettori, magari non sanno che in Italia sono stati attivi nel corso del 900 anche altri casinò che poi sono stati chiusi per varie cause.
Oggi andiamo a scoprire il casinò di San Pellegrino Terme in provincia di Bergamo, chiuso nel lontano 1946.
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Uno splendido gioiello in stile Liberty
Il casinò è stato costruito tra gli anni 1904 e 1907 in perfetto stile liberty, dall’architetto Romolo Squadrelli. La facciata è imponente e ricca di bassorilievi realizzati dallo scultore Paolo Croce.
Molto interessante è la facciata con due torri, che richiama il casinò di Montecarlo realizzato da Charles Garnier, oltra alla ricca componente decorativa che si trova all’interno della struttura.
Le terme come punto di forza
Con la nascita di un lussuoso hotel e la creazione di una zona termale, oltre al già citato casinò municipale, San Pellegrino Terme in provincia di Bergamo, diventò negli anni un polo di aggregazione e divertimento per le persone lombarde e non solo.
Il casinò chiuse definitivamente nel 1946
Il casinò è stato chiuso e riaperto molte volte dagli anni 1907 al 1946, anno in cui si decise la sua completa chiusura per combattere il gioco d’azzardo e perchè si voleva valorizzare la parte termale a scapito di quello ludica.
Ci domandiamo noi di CasinoItaliaWeb, se una struttura bella come questo casinò di San Pellegrino Terme, non possa un giorno riaprire e tornare un casinò vero, così da poter ospitare al suo interno ancora tavoli da gioco in un ambiente fantastico e sicuro.
Sono uno dei fondatori di CasinoItaliaweb. Da oltre 10 anni scrivo di casinò, poker, scommesse sportive e trading finanziario. Nel tempo libero mi piace viaggiare, leggere libri e fare molta attività fisica